Reviews of David Irving's Books

Hitler's WarAnnouncing an Italian edition of Hitler's War

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DAVID IRVING writes:

THIS work was researched for three ten-year periods; it was originally published in Britain on June 13, 1977 and in the United States; republished in several soft-cover editions by Macmillan Ltd, and then by our own Focal Point in a revised illustrated volume in November 1991 and (further revised) in January 2002. It had a chequered career, particularly in Italy, where my long term publisher Arnoldo Mondadori Editore came under left-wing and Jewish pressures to cease publishing my works. They had purchased Hitler's War in 1992 and paid a handsome price, and they had already completed an excellent translation; but the book was never published, and a subsequent royalty statement contained the two simple words contratto annullato, contract cancelled. Another twelve months passed before they admitted what had happened. The book Goebbels, Mastermind of the Third Reich, which they had also bought and translated, suffered precisely the same fate. Their great rivals, Rizzoli, then asked if they could acquire rights; but they too were put under pressure, as I was informed, and the book never reached Italian bookstores -- until now. The works of conformist historians do not have these problems, but who is interested in what they have to say, anyway! The current publisher, Settimo Sigillo, is a publishing house close to the country's National Alliance (the right-wing party in the ruling coalition, currently providing the deputy prime minister).

Hitler's WarDAVID IRVING

LA GUERRA DI HITLER

Edizione aggiornata 2001
PRIMA EDIZIONE ITALIANA
1000 pagine - 130 illustrazioni - Lire 100.000*
* Prezzo dal 10 gennaio 2002 ¤60.00 (Euros)

 

IL LAVORO di ricerca fatto da David Irving nella preparazione di questo libro costituisce per numerosi studiosi una preziosa fonte d'inconfutabili notizie: gli ostacoli che "La Guerra di Hitler" ha dovuto affrontare sono lì a confermare, se ce ne fosse bisogno, il suo immenso valore storico. Osteggiato ed emendato in Germania, questo libro dove-va essere pubblicato in Italia da Mondadori che però, pur avendo firmato il relativo contratto e pagato il dovuto, lo lasciò nel cassetto. Così "La Guerra di Hitler" rimase a lungo escluso dal mercato italiano. Solo adesso, in quest'aggiornata edizione del 2001, è disponibile per i lettori in lingua italiana.

Non sono capace di scrivere un libro limitandomi ad attingere dai libri altrui, è solito dire David Irving, e preferisco quindi condurre le mie ricerche su documenti originali e inediti.

E infatti, scrupolosamente documentando ogni parola e in stile semplice e chiaro, Irving ci pre-senta Adolf Hitler come io vedevano, nelle grandi e piccole faccende di ogni giorno, quanti gli erano vicini: generali e autisti, gerarchi del partito e stenografi, diplomatici e segretarie. Come in una serie di istantanee, Irving mostra le giornate di Hitler quali esse risultano da documenti e testi-monianze: è, questa, Ia storia della guerra vista da dietro Ia scrivania di Fuehrer.

Hitler with RibbentropForse proprio a causa della sua fuga dal conformismo imperante si è manifestata nei confronti di questo libro una forte ostilità. Ostilità che potrebbe essere stata acuita dalla menzione, frequente-mente fatta da Irving, dei falsi storici contenuti nelle opere di scrittori che oggi vanno per Ia mag-giore.

Per avere scritto questo libro, riferisce l'Autore, ho avuto Ia casa devastata da teppisti, Ia famiglia minacciata, il nome diffamato. I miei tipografi hanno subito attentati, e ia stesso sono stato arre-stato ed espulso dall'Austria e dal Canada e respinto alle frontiere dell'Australia, della Nuova Zelanda, dell'Italia, del Sud Africa e di altre nazioni. A mia insaputa, organizzazioni internazio-nali hanno fatto pervenire alle librerie esortazioni scritte a non mettere in vendita "La Guerra di Hitler".

Ciò che distingue questo studio da tutti gli altri che si sono occupati del Terzo Reich è l'avere Irving presentato Adolf Hitler non attraverso le ormai stucchevoli immagini che di lui ci vengono propi-nate da mezzo secolo, ma attraverso Ia scrupolosa esposizione di documenti, lettere, diari perso-nali e interviste ottenuti da lui personalmente. Un altro aspetto che distingue questo libro da tutti gli altri è che esso vede Hitler come essere umano. Cosa, questa, che contrasta con Ia diabolica immagine che di lui è sempre stata imposta al mondo: l'immagine di un demone, non quella di un uomo. Ecco come di ciò parla lo stesso Irving:

Messi di fronte al fenomeno Hitler. gli storici hanno perso di vista il fatto che si trattava di un esse-re umano parlante e deambulante, che pesava circa 70 chili e che aveva capelli grigi, molti denti finti e dei disturbi cronici di digestione. Per loro Hitler è il diavolo incarnato [.1 secondo una visione caricaturale ammantatasi di ufficialità col processo di Norimberga. Da allora la Storia è stata infettata dai metodi adottati dall'accusa per selezionare le prove, dalla successiva pubblica-zione di queste in volumi ben stampati e dalla distruzione di qualsiasi documento che potesse inceppare gli sforzi dell'accusa [...1. Da allora, grazie al sistema degli editori e dei giornali "auto-rizzati" stabilito dai vincitori, le leggende prosperarono: nei libri storici come nelle biografie nes-suna favola era troppo assurda per essere credibile.

E ancora: Ho il sospetto che quanti mi criticano Ia facciano non per le cose che ho scritto ma per quelle che non ho scritto e che loro avrebbero voluto che ia scrivessi. Ma l'immagine che di Hitler ci è stata data in passato è così piena di errori dovuti a esigenze propagandistiche, che qualsiasi studio storico basato su documenti seri è un passo avanti. Ritengo di avere con questo libro "processato" Hitler secondo le regole della giustizia nella quale vige il giusto rispetto delle prove. Per questo motivo ho attentamente analizzato tutte le fonti delle quali mi sono avvalso. Non sorprende dunque que qualcuno mi definisca un gronde rompiscatole: sino a questo momento, quan-do si è trattato di scrivere a proposito di Hitler. tutto "andava bene", nessuna menzogna era esa-gerata, nessuna leggenda era troppo assurda per essere creduta e fragorosamente applaudita.

 

 


 

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"Il lettore è immediatamente affascinato dalla descrizione della guerra 1939-45 fatta dall'Autore attraverso gli occhi di Hitler, come da dietro la sua scri-vania. "(The Times).

"Un libro entusiasmante. Irving, che possiede il dono della narrativa, grazie a dieci armi di ricerche è riuscito a ottenere lettere, diari e altri documenti dagli eredi di importanti personalità del Terzo Reich che li avevano negati a prece-denti ricercatori. II lettore è come proiettato all'interno della corte che circonda-va Hitler e ha l'impressione di essersi sempre trovato lì." (The Spectator).

"Nessuna lode è eccessiva per il lavoro di David Irving. Ha cercato e scova-to gran quantità di nuove fonti storiche, fra cui parecchi diari privati. Ha anche esaminato e denunciato come falsi alcuni documenti sino a oggi accet-tati come validi. Un libro ben scritto che ho letto con piacere dall'inizio alla fine." (Hugh Trevor-Roper, The Sunday Times).

"David Irving è un attento ricercatore le cui capacità e il cui successo non hanno eguali." (A.J.P. Taylor, The Observer).

"Due libri emergono dall'immensa letteratura relativa alla seconda guerra mondiale: The Struggle for Europe, di Chester Wilmot, e Hitler's War, di David Irving" (John Keegan, The Daily Telegraph).

 

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